I corsi di Judo si tengono in tre lezioni settimanali, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
Le lezioni vengono suddivise in:
Nelle intenzioni dell'insegnamento vengono considerate tutte le necessità degli atleti verso il corretto sviluppo del proprio ruolo in questo particolare ambito sportivo, nello specifico:
Le lezioni per i fanciulli si propone di introdurre il bambino al Judo attraverso il gioco.
E' prematuro parlare di un vero e proprio corso di Judo, in cui il metodo di insegnamento è quello tipico delle arti marziali e quindi adatto solo per chi ha già intrapreso un percorso scolastico strutturato che abitua ad un'attenzione alle spiegazione.
Lo scopo di questo corso è quindi quello di un approccio ludico al Judo, proponendo giochi attraverso cui insegnare le basi del Judo senza che vi sia quella formalizzazione tipica di un corso per bambini più grandi.
Il Judo è un'arte marziale che prevede il contatto con l'avversario, sia nel combattimento a terra che nel combattimento in piedi: uno scopo di questo corso sarà quindi di insegnare a misurare il contatto fisico col compagno imparando a trovare il limite entro cui si può usare la propria energia.
La propedeutica del Judo, tipica di questo corso, comprenderà necessariamente l'insegnamento della caduta, che un aspetto fondamentale del Judo.
Insegnare al proprio corpo come gestire il cadere, imparando la tecnica corretta per non farsi male ed avere coscienza del proprio corpo nello spazio è di primaria importanza nella vita movimentata di un bambino, oltre che essere una caratteristica necessaria alla pratica del Judo.
Un'ultima finalità, che non concerne prettamente la tecnica ma che è fondamentale nello sviluppo psicofisico, sarà quella del 'divertirsi insieme' imparando e migliorandosi attraverso un gioco comune che va eseguito in sintonia con gli altri membri del gruppo.
Bisogna imparare quindi anche ad essere disponibili con il compagno in uno scambio reciproco, capendo che, in un'attività eseguita in coppia, c'è un momento in cui il compagno è disponibile affinché io impari il movimento, ma subito dopo dovrò essere io ad offrirgli pari disponibilità.
Ogni lezione inizierà con il rito del saluto iniziale e poi con dei giochi di riscaldamento: corsa e giochi che contengono movimenti di base di sviluppo neuro-motorio e di ginnastica. A seguire, giochi prevalentemente individuali finalizzati allo studio delle cadute per poi passare ai giochi in coppia: movimenti eseguiti insieme al compagno, a contatto con lui, in piedi o a terra, arrivando alla lotta a terra comemomento conclusivo prima della parte di defatigamento e al rito di chiusura.
Le lezioni per i bambini ed ragazzi hanno un carattere prevalentemente propedeutico rispetto a quella che è l'attività più agonistica e di sviluppo tecnico che si può ritrovare nel corso per gli adulti.
I corsi prevedono una didattica differenziata per fasce d’età.
Gli obiettivi sono.
Il compito educativo degli insegnanti è di favorire lo sviluppo e la crescita dei giovani judoisti in tutti i sensi, e si attua in tre momenti fondamentali:
L'allenamento è impostato in modo tale da coinvolgere e divertire i giovani atleti, pur nel rispetto di una effettiva didattica e sicurezza globali.
Il corso per gli adulti lascia spazio e libertà di allenamento sia all'atleta non-agonista che all'atleta agonista. Le lezioni prevedono l'apprendimento e lo sviluppo delle tecniche, sia in piedi che a terra, e lo studio delle loro varianti, attraverso l' uchi-komi prima e il randori poi. Quanto appreso trova poi applicazione nell'ambito della competizione sportiva e nello studio della difesa personale.
Kata | 21,15 – 22,00 | 21,15 – 22,00 | 21,15 – 22,00 |